26 ottobre 2015

DIGITALE E CARTACEO

sono alle prese con A un cerbiatto somiglia il mio amore di Grossman e confesso che all'inizio ho fatto fatica, taaanta fatica.
non coglievo il filo, mi perdevo da una riga all'altra, perché non sempre è esplicito il soggetto della frase o il cambio è repentino.
ho tenuto duro per cocciutaggine, ma mi ha aiutato il giudizio di mia zia, la proprietaria del suddetto, la quale mi ha detto anche io ho faticato, all'inizio! 
non mi sono persa d'animo, quindi, e adesso sono a pagina 423.
wow! eh, ma è un tomo da 780!

nel frattempo ogni tanto compro e-book per il Kombo, più spesso ne metto qualcuno nella lista dei desideri così che me li comprerò col tempo, tipo un paio al mese, anche in base al costo.

leggo in giro di saghe che creano dipendenza (vedi  Outlander di Diana Gabaldon) e che mi vengono consigliate anche dalle colleghe; ho ricordi di altre saghe meno recenti che avrei voluto leggere ma ancora non l'ho fatto (vedi Hunger Games) o trovo titoli di romanzi facili, a 3€, che vanno bene per inebetire il cervello, tra una lettura impegnativa e l'altra...

ah, nota importante: una delle due zie di Genova si è lasciata corrompere e si è comprata il Kindle.
ha ammesso che un libro di carta non si batte, ma anche che portarsi in borsa 3000 libri da 1000 pagine, ha un che di...pratico!

Love,
MC

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