04 novembre 2017

+32 *** FAHRENHEIT 451 *** RAY BRADBURY (o della fine del trentaduesimo libro nel 2017)

avevo preso in mano questo libro già anni fa, ma per qualche dimenticato motivo lo avevo abbandonato quasi subito.
questa volta sono arrivata in fondo e senza sforzo, anzi, sono stata curiosa fino all'ultima pagina -tirando tardi due sere fa per finirlo - e l'aspetto che più mi ha impressionata, dall'inizio alla fine, è stato constatare quanto un libro pubblicato nel 1953 sembrasse scritto ieri e scritto proprio per noi esseri umani del 2017, giovani, adulti, ragazzi, anziani, bambini.
un Bradbury ispirato, senza dubbio visionario, direi inquietante per la sua precisione nel descrivere scenari con sessant'anni di anticipo...

siamo in una città americana qualsiasi del futuro ma dopo gli anni '60 (e verrebbe da dire ma no, sarà tipo ambientato nel 2154! e invece...) e Guy Montag è un pompiere che però appicca incendi e non li doma, con un unico, specifico scopo: distruggere le case di coloro (e magari anche coloro) che nascondo libri, dal momento che leggere è proibito.

dall'essere un milite del fuoco orgoglioso e dedito, col tempo Montag inizia a domandarsi cosa mai possa esserci nei libri di così pericoloso, visto tutto l'impegno che il governo mette nel volerli eliminare, fino a quando si renderà conto di esser sempre stato dalla parte sbagliata della barricata. il tutto inizia con la vista di una donna la quale preferisce bruciare insieme ai suoi libri piuttosto che abbandonarli. follia pura?

si ritroverà a unirsi a uomini di pensiero, professori universitari, scienziati, studiosi i quali, vivendo ai margini della società, custodiscono i libri nelle loro menti per non rischiare la vita e poter trasmettere un giorno (non troppo lontano, si vedrà) la conoscenza alle genti fino a quel momento lobotomizzate.

"...E quando la guerra sarà finita, uno di questi giorni, o uno di questi anni, si potranno riscrivere i libri, e la gente sarà chiamata, le persone verranno a una a una a recitare quello che sanno e noi ristamperemo ogni cosa, fino a quando le tenebre di un nuovo Medio Evo non ci costringeranno a ricominciare tutto da capo. Ma questa è la cosa meravigliosa dell'uomo: che non si scoraggia mai, l'uomo, o non si disgusta mai fino al punto di rinunciare a rifar tutto da capo, perché sa, l'uomo, quanto tutto ciò sia importante e quanto valga la pensa di essere fatto."

è un libro da leggere assolutamente, senza se e senza ma, non ci sono scuse per non farlo e sono contenta di averlo letto, questa volta fino in fondo.
anche questa volta, come tante volte, grazie ad A. 😘

adesso vado avanti con Se una notte d'inverno un viaggiatore di Italo Calvino, iniziato ieri sera e che penso porterò avanti in questo fine settimana, visto che da più parti del mio corpo mi si sta chiedendo di fermarmi e riprender fiato.

Love,
MC

1 commento:

Unknown ha detto...

Ecco hai ragione, questo libro è sempre stato nella mia to do list ma non l'ho ancora letto. Brava, me lo hai fatto venire in mente!

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