13 aprile 2024

ADOLESCENTI

siamo alle prese, da qualche tempo, ormai, con un quasi dodicenne che ci illustra sempre più di frequente e con sempre maggior frequenza, i nuovi orizzonti della psiche adolescente. non che ne avrei fatto anche a meno, ma magari un pezzo alla volta sì, uno ogni tot, a cadenze regolari, piccole dosi, diciamo. non a valanga e a sorpresa.

perché sì, qua ogni giorno può essere quello buono per momenti di paradiso in terra, come di inferno che l'ultimo girone di Dante scansate. chiaramente tra uno scenario e l'altro passano anche pochi secondi. e tu lì a chiederti ma ero così anche io a dodici anni? ma io ste cose non le facevo/dicevo...

di certo c'è che né io né il maritopreferito, a dodici anni avevamo già da un anno e mezzo un 'zzo di telefono a disposizione (anche se filtrato dal Familylink) su cui rincoglionirci la testa: io passavo il tempo libero a giocare con mio fratello fintanto che non iniziavamo a litigare e fare la lotta, oppure leggevo (attività sconosciuta al nostro) ma anche, confesso, passavo pomeriggi a fare le trecce alle Barbie o alle bambole che avevano i capelli di lana, su cui venivano trecce fichissime perché si reggevano anche senza elastico. il maritopreferito aveva fratello maggiore e sorella minore con cui sollazzarsi e un intero grande giardino dove fare la qualunque. poi prendeva già da cinque anni lezioni di tromba quindi vabbè, proprio altri lidi, altra testa...

io non mi riconosco in questa generazione, noi non eravamo così. punto. sicuramente avremo fatto girare i cabbasisi ai nostri genitori e fatto e detto cretinate, essere andati sotto la doccia a forza e aver avuto la camera assomigliante a uno scenario da bomba esplosa, ma non eravamo così.

mi consola che, se chiedo ai miei genitori se eravamo come i loro nipoti oggi, loro rispondono non ci ricordiamo. che può voler dire due cose: o il cervello cancella tutte le min***te fatte dai figli, o non le abbiamo effettivamente fatte. io propendo, e spero, nella prima.

Love,
MC

30 dicembre 2023

ANNALISA

Quest'anno il premio per miglior regalo di Natale va a mia cognata che con E poi siamo finiti nel vortice, ultimo disco di Annalisa, ha fatto cento volte centro. Anche Annalisa ha fatto centro, direi, non solo mia cognata.
Lo sto ascoltando in loop da tre giorni, a volume sparato quando sono in casa da sola -con mio figlio che torna e dice "A ma', stai a fà la discoteca?". 😂 Niente discoteca, ragazzo mio, solo mamma ogni tanto ha bisogno di scatenarsi e tornare gggiovane.
Che poi, dai, ci sono delle coincidenze incredibili tra me e Annalisa: 
- siamo nate entrambe a Savona, 
- lei è nata il 5 agosto, giorno in cui è nata mia mamma,
- questo ultimo disco è stato pubblicato il 29 settembre 2023, e il 29 settembre è il giorno dell'anniversario di nozze mio e del maritopreferito.
Non siamo fatte per essere migliori amiche?!? 😜

Love, 
MC


24 novembre 2023

LIBRI

 Sfogliando il libretto quasi tascabile dove segno tutti libri che leggo, mi sono accorta che sono dieci anni che tengo il conto e segno. 
Forte! mi son detta. Già dieci anni? Però! e com'è andata, in questo decennio?

  • 2013: 11 libri - ricordo di aver iniziato la conta ad anno inoltrato, quindi vale relativamente
  • 2014: 36 libri - però!
  • 2015: 38 libri - uno degli anni più prolifici
  • 2016: 46 libri - il più prolifico in assoluto. podio 🏆
  • 2017: 36 libri - a-ri-però!
  • 2018: 25 libri - malino
  • 2019: 29 libri - avrei potuto fare di meglio
  • 2020: 23 libri - molto male
  • 2021: 21 libri - scandalosa! 
  • 2022: 18 libri - aspetta che mi vado a nascondere 😱
  • 2023: 21 libri - per ora. conto di far meglio del 2023, forse avvicinarmi al 2018.

orgogliosamente mi vanto di non far parte della spropositata percentuale italiana dei "leggono meno di un libro all'anno" che mi pare un'amenità, sono sincera. io, che non riesco a star senza leggere, che piuttosto leggo mentre la pasta bolle in pentola, che lo faccio anche se vado a letto alle undici passate, perché un po' devo leggere...

vorrei leggere sempre più dell'anno precedente, si che sarebbe bello. vita ed eventi mi portano via da tutto il tempo che vorrei dedicare alla lettura, ma con unghie e denti io mi ci tengo salda.

sto bene.

Love,
MC

30 marzo 2023

Sembrerebbe che ogni tot mesi mi debbano venire le placche in gola e che io negli stessi giorni, torni a scrivere qua sopra. 
avevo rimosso del tutto il fatto che insieme al covid, a ottobre 2022, mi fossero venute le placche, fino al momento in cui ho riletto l'ultimo post qua sotto.
da ottobre ad oggi sono successe così tante cose, il mio mondo si è ribaltato (di nuovo) così tante volte che non so da che parte iniziare e se da qualche parte voglio iniziare. (però al concerto di Gabba ci sono andata!)
non parlo di novità esterne, palesi, evidenti che tutti posso vedere. parlo di cose dentro di me che si sono staccate per poi rinascere più radicate che mai, la cui rinascita è come se mi avesse fatto capire che "cara, senza di noi non puoi stare, rassegnati!" e alla cui rinascita, quindi, non ho potuto che alzare le mani e abbandonarmi.

tra le altre cose, negli ultimi tempi sto facendo pace con la mia natura giustizialista e incazzosa quando vede che non c'è giustizia là dove, per forza, dovrebbe esserci ma per qualche stupido motivo non c'è, e con la parte di me che si arrabbia nel vedere quanto l'incapacità e l'ottusità di certi atteggiamenti siano distruttive e rovinino le persone. 
col risultato scontato che venga rovinato l'ambiente dove queste persone passano -purtroppo- la maggior parte del loro prezioso tempo, ovvero il posto di lavoro -che sia in ufficio o da casa, poco importa.

per esempio, per dire la prima che mi viene in mente, non riuscirò mai a capire cosa NON va nella testa di manager&Co perché tante cose importanti su un posto di lavoro passino inosservate, non vengano viste, anzi proprio ignorate volutamente.
con gli anni sono arrivata a una mia teoria, ovvero che nei posti di comando di solito vengono messi i meno capaci (le pippe, sì, loro) perché i più in gamba sono anche quelli che i problemi li vedono e vogliono risolverli, anzi li prevedono e, se possono li evitano. e questo alle aziende non lungimiranti (troppe, purtroppo) non va. quelli in gamba sono scomodi. sarebbero utili, ma siccome sono troppo bravi, sono un pericolo. scomodi, appunto.
invece i manager&Co si nutrono di problemi, perché pensano siano l'unica benzina utile ad alimentare la pressione che possono esercitare sui lavoratori per farli lavorare meglio e così fanno in modo che ai posti di comando ci siano delle pippe. che cretini!

quindi, ricapitolando:
- le aziende non vogliono avere persone capaci ai vertici perché 
- le persone capaci risolverebbero veramente i problemi perciò
- le aziende non vogliono risolvere i problemi così 
- possono far pressione sui lavoratori.

assurdo. ma vero, giuro, perché io ce l'ho sotto gli occhi questa descrizione, la vedo applicata nella vita reale ogni giorno.
e infatti, se vogliamo parlare di malcontento che ho verso il mio "bancomat", siamo a livelli non misurabili. meglio che mi fermi qui.

forse ripasserò da queste parti prossimamente, forse boh.
ci sono momenti in cui mi dimentico totalmente di avere un blog, devo dirlo, quindi non so quanto ancora durerà. per ora dura, poi vediamo.

Love,
MC




04 ottobre 2022

POTATURE

Io non so se è il covid unito alle placche in gola che mi fa questo effetto, se è il rosicamento del non poter andare al concerto di Francesco Gabbani sabato prossimo (biglietti comprati ad agosto, mio regalo di compleanno)  o cos'altro, so solo che sto potando. Sto potando tanti ma tanti rami secchi morti stecchiti, che riempivano le mie liste Instagram e Facebook e di cui non mi fregava assolutamente.
Sto capendo cosa veramente è importante per me, per la mia vita e che questa può essere lunga e lunghissima, ma anche improvvisamente corta, troppo breve per essere sprecata dietro cazzate inutili.
Via, potare, eliminare, bruciare tutto nella stufa e usare la cenere a mio vantaggio, per concimare altra terra da far germogliare e fiorire al momento giusto.
E se veramente non sarò negativa entro venerdì e Gabba sfumera', andrò al prossimo. Dovessi aspettare anni.

Love, 
MC

22 luglio 2022

CANZONI

che fa un caldo da spararsi in fronte lo si sa già. o esco fuori di testa in questi giorni, o mai più: ho una soglia del dolore fisico alta, ma il caldo fatico a sopportarlo, in special modo se inizio a sudare alle 7 di mattina per finire, forse, alle 11 di sera, dopo almeno due docce nello stesso giorno. non capisco chi dice "uh che bello, è arrivata l'estate, il caldo, il sole...". si si, bello il sole, non dico mica di no, ma c'è sole e sole, c'è caldo e caldo, insomma.

stavo pensando alle canzoni che ti si mettono in testa e ci restano. vanno e vengono.

vengono per caso o perché ce l'hai nella playlist di Spotify o in qualche cd o ti piacciono da una vita, vanno perché passano velocemente (in certi casi bene così, sono proprio irrilevanti a livello musicale!) e altri macigni le sostituiscono. non so come e da dove, ma ieri sera mi è venuta in mente Young and beautiful di Lana Del Rey, che a mala pena conosco di nome, eppure boh... e mi piace tanto, questo brano. tanto che mi sono messa a cercare una foto sul telefono per farci una storia su Instagram (aspe, no, su IG, come si dice tra gli influencer 😂😂😂) e metterla come sottofondo musicale.


e sempre ieri, per una serie di associazioni mentali mie, ricordi, pensieri, persone, mi è venuta in mente Fai rumore, di Diodato. che lì per lì quando uscì a Sanremo non so di quale anno (vincitrice, per altro) non mi fece granché effetto, anzi. la trovavo abbastanza lagnosa, un timbro di voce un po' così, per me... e invece poi. tra l'altro, il video è STUPENDO. di una delicatezza ed eleganza rari.


il mio amatissimo Francesco Gabbani è nel mio cuore totalmente e definitivamente e mi limito a far presente questa poesia musicata, L'amor leggero, che mi fa fermare ogni volta che sto facendo qualcosa, per ascoltare bene, alzare il volume e cantare:


Love,

MC



17 maggio 2022

NON SONO PRONTA

non so pronta per l'estate. no, mi spiace, ma no.
non lo sono mai quando arriva questo momento dell'anno, mi ritrovo ancora aggrappata a felpe, calze che non sono calzini ma calzettoni, e pantaloni non propriamente estivi, oltre che, ovviamente, scarpe chiuse. 
ogni anno è così e ogni anno penso sempre la stessa cosa. 😅 

mi dovrò comunque arrendere all'evidenza del termometro e farmi coraggio, per cambiare gli armadi e le scarpiere, con magliette a maniche corte e pantaloni sottili, con sandali e ciabatte, oltre che costumi da mare a portata di mano.

mio figlio pochi giorni fa "...mamma il 28 maggio andiamo al mare?" 😱 
visto che lo stabilimento dove di solito andiamo, apre quel giorno...
e lui "...si, dai, così facciamo il primo bagno dell'anno! lo voglio fare a maggio!"
io sgomenta 😂 

Love,
MC

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