31 marzo 2009

MMMHHHH...BAH!

Non sto molto bene, oggi, e anche il maritopreferito si difende, con faringite e tre giorni di arresti domiciliari imposti dalla medica di famiglia.
Gradirei non stare come sto, ma per ora questo è. Ci si può fare qualcosa e vi porremo rimedio presto, ma lo stato di questo momento è troppo pesante perchè io riesca a vedere solo qualche centimetro più in là di dove mi trovo ora.
E' tutta questione di capacità di vedute...

26 marzo 2009

DISOCCUPATI E SOLI

Scrivo in un mitissimo pomeriggio di inizio primavera, qui seduta al tavolo con vista San Pietro, con 22 gradi in casa, pochi di meno fuori per la brezza che ogni tanto tira. E' primavera, finalmente.
Leggo e rileggo le notizie di ieri, non riesco a capacitarmi. Le ho finite di ri-leggere pochi secondi fa e pur non essendomi ancora capacitata del tutto, è così.
Riporto, da Repubblica.it:

NAPOLI - "Io ho detto che deve lavorare di più chi ha la possibilità di farlo. Auspico che chi è stato licenziato si trovi qualcosa fare, io non starei con le mani in mano...". Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi tornando, a Napoli, sulle sue affermazioni dei giorni scorsi, per le quali gli italiani devono lavorare di più.
"Io spero comunque che si faccia di tutto affinché non si lasci nessuno a casa - ha aggiunto - Anche gli imprenditori si devono inventare qualcosa".

(25 marzo 2009)


(E' ormai nota la mia insofferenza politica per il Presidente del Consiglio italiano, per cui non dovrei stupirmi più di tanto. Eppure, cheDiolobenedica, quando apre bocca ha la capacità di indispormi in maniera paurosa e farmi imbestialire).

Allora.
Già abbiamo perso il posto di lavoro, ne stiamo cercando faticosamente un altro in questa Italia in picchiata verso lo sfascio e se non riusciamo a trovarne uno in tempi brevi, dobbiamo anche sentirci nullafacenti perchè ancora non lavoriamo. L'auspicio del Presidente del Consiglio non è proprio un invito originale, visto che presumibilmente chi è rimasto a casa ed era precario, proprio milionario come lui non sarà e, ben prima dei suoi inviti intelligenti, avrà da subito iniziato a cercare un altro impiego. Vabbè....

Poi vien fuori che sono gli imprenditori che devono far andare a briglie sciolte la loro fantasia creativa per tenersi il più possibile i dipendenti. Certo, ma fino a quando le leggi non cambieranno e per le aziende sarà più conveniente avere una rotazone continua di precari per lavori fissi, la fantasia questi imprenditori la serberanno per le loro passioni pesonali. Secondo vabbè...

Un paio di domande e una risposta.
Non c'è uno scaricamento di barili di troppo?
Non ci si sta comportando un po' troppo da Ponzio Pilato?
La politica al potere, che per questioni più aleatorie di questa prende decisioni lampo nel cuore della notte a costodi prenderle, com'è che questa volta non vuole trovare soluzioni concrete per chi perde il lavoro e si sta arrabattando per trovarne un altro?
PERCHE' NON GLI INTERESSA. A lui, al Presidente del Consiglio.
Solo questo sarebbe un buonissimo motivo per scendere in piazza.

25 marzo 2009

LE CRONACHE DI CASA - la moglie che osserva il marito

Oggi il maritopreferito -da oggi la sua definizione è una parola sola- è arrivato a casa con qualcosa addosso che lo rendeva un po' giù di tono, ma non si è lasciato intimorire dalle domande indagatrici della moglie diciamo apprensiva qui presente.
Qualche telefonata nel dopo pranzo, un po' di giri attorno allo scanner, qualche cosa sistemata. Roba di minuti il cui totale si aggira al di sotto delle 2 decine.
Fatto tutto, si allunga sul divano, posizione prediletta del suddetto e di molti altri suoi simili. In pochi secondi si addormenta e mentre dorme si gira, parlicchia, confabula non si sa se e cosa. Dopo un po' si sveglia, mangia una fetta di torta-allo-jogurt-alla-banana-con-gocce-di-cioccolato fatta stamattina per poi imboccare la porta della camera, mettersi il pigiama e infilarsi sotto le coperte! Alla faccia!
La moglie diciamo apprensiva qui presente gli abbassa la tapparella acciocchè il pupone possa riposare al meglio...ma certo non pensava che il suo invito a mettersi sul letto per riposarsi meglio -e lasciare il divano a disposizione del prossimo, cioè lei- venisse preso così alla lettera da essere stravolto, modificando la preposizione sul in nel.

Il fatto riportato porta alla seguente conclusione: tutte le volte che qualcosa viene suggerito dalla moglie qui presente al marito là disteso e del suggerimento diciamo buono ("perchè non vai sul letto?") se ne pratica spontaneamente una versione diciamo ottima (ci si infila direttamente nel letto), quali meravigliosi risultati potrebbero avere le azioni fatte in seguito a suggerimenti?

Per esempio, visto che il maritopreferito si è assegnato il turno fisso di lavaggio piatti, da oggi una si sente autorizzata ad aspettarsi che anzichè lavare solo i piatti del pasto, si svuotino tutti i pensili della cucina per lavare tutto il loro contenuto, o ci si sta aspettando troppo???

23 marzo 2009

BLUE MONDAY

Gli inglesi dicono blue quando si sentono un po' così, un po' giù, un po' tristi, un po' non so che.
Ecco, mi presento, oggi questa sono.
Ci sono certi giorni che ci si sveglia blue ed io oggi segno di questo colore la data sul calendario. Non è la morte di nessuno, constato solo.

Il tutto avviene nonostante:

1. oggi pare sia vagamente primavera, rispetto a sabato, che giravamo per il centro di Roma e ci domandavamo perchè non c'erano gli addobbi natalizi nei negozi, visto che vento tagliente e freddo cane e andavano a bracetto. Oggi c'è il sole e una temperatura gradevole, a tratti calda, attorno;

2. ieri sia stata una giornata spensierata e salutare, in gita in quaranta con DomenicaConDomenico.

Ho promesso però al marito preferito che sarei stata non-blue al suo ritorno, così ci sto lavorando.

16 marzo 2009

PENSIERI SU OGGI

E' più di un mese che sono a casa. Penso spesso al mio vecchio lavoro, chissà se mi rivedrà in trincea a combattere per lui. Sono ancora, spesso in contatto con le mie amiche ex-collghe. Le ho sentite oggi e tra un aggiornamento e l'altro, ho sorriso mestamente pensando a come avrei potuto essere ancora di molto aiuto a loro, che suscitano riunioni delle alte sfere perchè non riescono a stare nei tempi. Facile pretendere alti standard quando si taglia il personale.
Facile ma stupido e chissà com'è che le alte sfere queso piccolo dettaglio non sembrano capirlo. O forse lo capiscono, lo sanno da sempre e se ne fregano.
Il problema non è il loro, è dei soldati semplici, di chi sta in trincea in prima linea, non degli ufficiali che nelle stanze del potere spostano le bandierine sulla cartina.

Così oggi, essendo a casa, mi sono dedicata alla cura della suddetta.
Aspirata, detersa, disinfettata e asciugata. Resa splendente, che ogni tanto fa bene anche agli occhi e alla coscienza degli abitanti.
Eppoi dopo pranzo -in solitaria perchè il marito preferito il lunedì a metà giornata va su e giù per le corsie di una piscina- ho pensato di prenderlo per la gola, il marito preferito, e preparagli il ciambellone allo jogurt, che ha appena finito di dorarsi nel forno.
Ecco, questo è uno dei lati casalingi che mi piacciono.
Ma ora stop alle attività. Me ne sto con lui e lui con me e ce la raccontiamo, ognuno a modo suo, ognuno come gli va.

12 marzo 2009

RITORNO AL PASSATO - con un occhio al futuro


Sono nella mia casa d'origine per un paio di giorni; il marito preferito in trasferta nella Bassa per cerimoniare sottufficiali in addestramento, io e la neo bis-nonna a disposizione di neo-bis-mamma, nipote grande (3 anni e qualche mese sulla schiena sono un'età più che rispettabile, accidenti!) e fagottino appena affacciato su questo mondo.
Stasera siedo qui, dinanzi al signor computer che fu compagno dei primi pensieri scaricati a piene mani su questo diario on line, ma che arrivò in questa stanza ben prima e perchè mi accompagnasse per i meandri della stesura della tesi di laurea -che proprio ieri ha compiuto 4 anni!
Scrivo alla stessa scrivania e con la stessa musica che le casse allegate mi srotolano attorno, così che non posso che sentirmi come fino a un anno e mezzo fa.
E' tutto uguale: i vestiti, la stanza, l'ora, la stanchezza, la tranquillità, la soddisfazione, il cuore. Ho solo un filo d'oro -il filo d'oro- all'anulare sinistro, con dentro il nome e la data più importanti della mia vita! E non mi pare per niente poco...

08 marzo 2009

E' NATO...

...Giovanni Paolo.
50 cm, 3,500 kg, maschietto pelato (sarà certamente biondo come suo padre, che alla stessa età era pelato anche lui!).

06 marzo 2009

APPALTO


Il nipotino prossimo all'arrivo, mi ha fatto sapere qualche tempo fa che ha già un sacco di amici che lo aspettano, tra cui un po' di animaletti.
Così io...

03 marzo 2009

COM'E' DIFFICILE SCRIVERE CERTE PAROLE

Sto scrivendo il libro.
Oggi pomeriggio mi è venuta l'ispirazione, non l'ho fatta scappare e son due ore che ci dò dentro con i tasti del pc.
Ora basta. E' quasi ora di cena -gli orari nordici che mi caratterizzano da sempre sono diventati patrimonio anche del marito preferito!- ma ho fatto un salto qui perchè ho notato una cosa.
E' difficilissimo scrivere certe parole giuste al primo colpo senza perdere qualche lettere tra i tasti o senza invertirne l'ordine.
La più difficile per me è proprio. L'ho scritta due volte di fila nelle ultime due ore e due volte l'ho sbagliata. Quando la scrivo devo fare lo spelliing, devo fermarmi e schiacciare i tasti più lentamente senza pensare a cosa voglio scrivere dopo, alla parola successiva.
E' proprio difficile scrivere proprio giusto alla prima. Spesso mi chiedo se ho problemi di italiano!
Ci avevo fatto caso altre volte, ma questa volta ho pensato che dovevo metterlo nero su bianco.
Chissà se voi ci riuscite senza sentirvi idioti! Speriamo!

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