27 marzo 2012

PRIMAVERA E ORA LEGALE


aiuto, non ce la posso fare.
per natura ho la pressione bassa. quando sono in montagna, tipo a 1600 metri per due settimane, questo mi permette di essere esplosiva e sveglia da subito, dal giorno dopo l'arrivo (il maritopreferito, invece, è al contrario. qui salta come una molla, in montagna va in letargo e la mattina fa più fatica), ma per il resto dell'anno, non abitando a La Paz (3600 metri slm), non sono quella che, scattata la sveglia salta giù dal letto. mi servono sempre quei 10-15 minuti di tortura prolungata per svegliarmi con calma e per favore, riappisolandomi per poi farmi svegliare nuovamente dalla sveglia, 9 minuti più tardi. ecco perchè se devo alzarmi alle 7.45, metto la sveglia alle 6.28...
adesso siamo in primavera, ci siamo appena entrati, e sabato scorso è arrivata pure l'ora legale. un mix pericoloso. con la tripla finita ieri, ovvero sabato e lunedì liberi, con turno lavorativo del martedì 16-21, sono quattro mattine che non metto la sveglia e dormo fino a quando mi va. bello, per carità, ma da morire. non sarà sempre così (per esempio domani) e soprattutto questo non mi aiuta per niente a sintonizzarmi il prima possibile sull'ora legale e sugli effetti della primavera.
quindi (non solo) per questo penso che la mia idea di andare in ferie due settimane al mese, ogni mese, sia una proposta veramente valida e sensata, che tutte le aziende dovrebbero prendere in cosiderazione.
no?

Love,
MC

24 marzo 2012

BENEDETTA RAGAZZA


benedetta ragazza...mi sei simpatica, l'ho anche già detto, ma così non va bene.
ogni volta che ti vedo mi dai nuove idee, mi fai venire voglie diverse, mi stuzzichi la curiosità, mi fai venire l'acquolina in bocca e da lì a poco prendo e vado in profumeria.
benedetta ragazza, capisco che tu fai il tuo lavoro e sei sommersa di smalti, ombretti, rossetti, lucidalabbra, pennelli e ciprie perchè li provi perchè è il tuo lavoro, ma non posso venirti dietro in tutto.
eppure lo faccio, benedetta ragazza!
negli ultimi tempi ho incrementato il numero di smalti e adesso ho un meraviglioso blu-lilla sulle unghie; il prossimo che proverò sarà un verde menta chiarissimo che, per essere certa di non perderlo, l'ho già comprato. è di là, in bagno, dietro lo specchio, vicino al beauty (a proposito, tra poco mi toccherà cambiare pure quello, perchè sta per diventare troppo piccolo...e sì che quando l'ho comprato, la roba ci navigava dentro!).
per fortuna tua (ma soprattutto mia) ho un maritopreferito che non si pronuncia (sei simpatica anche lui, pensa un po'!) e penso che la prenda così se è per truccarsi, quindi per diventare ancora più bella di come è già, va bene tutto!...il che peggiora le cose!
ah, mi sono anche comprata il tuo libro, la settimana scorsa!
benedetta ClioMakeUp, quando vengo a New York ci possiamo incontrare?

Love,
MC

17 marzo 2012

CACCIA AI BISONTI

poco fa mi sono data all'estetismo del viso, qui, in sala, dove a quest'ora c'è una gran bella luce, armata di specchio (posizionato sul librone di cucina Il cucchiaio d'argento, che è bello alto, alza bene lo specchio e non mi fa stare col mento sul tavolo) pinzette e spazzolino. le mie sopracciglia necessitavano di un'aggiustatina. porca vacca, se non gli si sta dietro e si ritocca di continuo, succede un casino.
per farlo, però, mi sono dotata della colonna sonora di Balla coi lupi, by John Barry. c'è un brano, tra i diciotto del cd che apprezzo tutti, indistintamente, che mi ha sempre toccato. si tratta di questo.



è durante la caccia ai bisonti, quando il tenente John J. Dunbar è già amico dei meravigliosi Sioux e con loro cavalca in mezzo a quei bestioni in fuga, abbattendoli a suon di fucilate
non so perchè, ma dopo che il maritopreferito è entrato nella mia vita e abbiamo deciso di convolare a giustissime nozze, ho avuto un sogno: avere suonato questo brano all'uscita dalla Chiesa.
senti la potenza dei fiati, dei corni, delle trombe, la base dei violini, la grinta che vien fuori, la sfrontatezza, la carica che trasmette...
non ce l'hanno suonata, alla fine della celebrazione (e non ce l'hanno nemmeno suonate, per fortuna!) ma per me è come se lo fosse stato, così come è come se il maritopreferito mi avesse chiesto di sposarlo a 3142 metri, all'alba, in vetta al Piz Boè, un mattino di agosto.

Love,
MC

16 marzo 2012

COME SAETTA MACQUEEN



la foto che fa da sfondo al mio blog è significativa.
mi sento in gabbia. sotto alcuni punti di vista, non tutti. alcuni.
uno di questi mi sta facendo vivere con il freno a mano tirato e la conseguenza...che ne consegue, è ormai insostenibile.
non lo scrivo per poi sentirmi chiedere cosa c'è che ti frena? non lo voglio sentir chiedere da nessuno. lo scrivo per metterlo nero su bianco con me stessa, in questo spazio pubblico che di privato ha ben poco. ma conto sulla discrezione di chi mi legge. nessuna domanda, nessun riferimento, solo rispetto.

so che ho lavorato e sto lavorando tanto per togliere questo freno a mano e partire in quarta. solo così il filo di ferro che adesso nasconde il cielo azzurro alla mia vista, cadrà.
la caduta è vicina, tra poco mi dovrete chiamare Saetta MacQueen! mangerete la mia polvere!

Love,
MC

13 marzo 2012

MOTOSLITTE E IDIOTI



finalmente!
questa mattina sfogliavo Montagne 360°, la rivista del Club Alpino Italiano (CAI), il numero di marzo.
ho letto con soddisfazione un bell'articolo sulle motoslitte selvagge, quei rompi scatole che vanno in giro per le montagne innevate a far casino e inquinare l'ossigeno circostante.
a onor del vero, personalmente le ho solo viste utilizzate dalla pattuglia dei Carabinieri presenti in quella località sciistica, o dai gestori degli impianti. mai da deficientoni che, invece di scendere a valle con le lamine ai piedi, risalendo con seggiovie o skilift, stanno a cavallo di una macchina produttrice di rumore e puzza. spesso, invece, soprattutto sull'Appennino, nella bella stagione, ho visto in azione moto da cross, alterettanto rumorose e inquinanti, che iniziano a farsi sentire chilometri prima.
sì. mi stanno in gola, sia che salgano e scendano sulla neve o su un prato. mi stanno in gola. io vado in montagna a respirare aria vera e questi idioti scassano i timpani e i polmoni. ma si può?
è come quando in montagna arrivo a 3000 metri e in vetta c'è sempre il cretino di turno che si accende la sigaretta. a me che la sua puzza dà fastidio pure alla fermata dell'autobus a Piazza Venezia (dove, diciamo, non si va proprio a curarsi le vie respiratorie!), in montagna mi fa salire l'istinto omicida, agevolando per esempio la discesa del cretino e della sua sigaretta mortale con una leggera spintarella. e poi me lo racconta come si sente una sigaretta a 3000 metri!

Love,
MC

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