27 giugno 2012

NIENTE E' DOVUTO, MAI.

(lo penso davvero, escluso per quanto concerne il rispettare le leggi e il prossimo).

il mio lavoro consiste nell'assistere clienti di telefonia mobile nelle loro più varie richieste: 
- ho cambiato indirizzo, quindi speditemi le fatture qui e non più lì 
- quanto credito mi rimane? 
- posso cambiare piano tariffario? 
- mi spiega la fattura? 
- ho il telefono rotto, che devo fare? 
- se vado a Dubai, quanto spendo per scaricare la posta dal cellulare? cooooome????? così tanto? e come mai???? (roaming dati internazionale, fà un po' te...)
e cose di questo tipo. 

la linea è, quindi, duplice: chi ti chiama può essere imbufalito (a ragione o a torto, dipende) e con l'ascia in mano, o gentilissimo, con tanto di dispiacere dichiarato per averti disturbato. in entrambi i casi si presuppone che noi si sia mansueti agnellini con ben piantata in mente l'idea che il cliente ha sempre ragione.
ultimamente sto constatando che ciò non sempre è vero. spesso. quasi mai, ecco.

si parte dal maledettissimo presupposto che l'operatore di telefonia (quindi nella fattispecie io, che sto in prima linea) ti debba fregare per non si sa quale motivo, che gli astri siano sempre contro chi paga e che la fregatura del momento avvenga, spesso, a insaputa del cliente. 
la storiella di Scajola e della sua casa al Colosseo, a noi c'ha proprio fregato!
quindi in casi del genere, anche se non ce l'ho con lei, lo so, ma mi comprenda, dobbiamo armarci di filtri per orecchie e cervello e diventare impermeabili a qualsivoglia lamentela. per non perderci il fegato e la testa, mica per altro, e perché il cliente quasi mai ha ragione ma, non si sa perché, rompe le palle fino allo sfinimento, sostenendo le sue tesi, sperando in una nostra resa per poi ottenere quello che vuole.

ecco, a me il tutto dovuto manda in bestia, mi fa proprio perdere il cervello. quindi quasi mai cedo. 
perché? molto semplice: si pretende, sulla base di non si sa quali basi, senza essersi informati prima per pigrizia, per distrazione o perché siccome pago, siete voi che mi dovete chiamare se c'è qualcosa che non va. oppure, ancora meglio, voglio cambiare telefono, me ne mandate un altro? 

si pretende di tutto e di più, volendo a tutti i costi bypassare le procedure che anche noi abbiamo, i canali che dobbiamo seguire per avere certe informazioni, i tempi necessari.
nell'era delle email e dell'immediato, del tutto e subito, pronto all'istante nel momento in cui lo si chiede e magari un secondo prima (sarebbe meglio, veda lei), dover attendere qualche giorno per una risposta qualsiasi è vista come una presa per i fondelli, un affronto, una mancanza di rispetto.
siamo abituati male, ecco il motivo principale che non giustifica questo comportamento, e ci lamentiamo pure poi del fatto che se andiamo a Dubai in vacanza la connessione a internet ci costa 29€ a megabyte, e non potremmo aggiornare il profilo di Facebook per far sapere a tutti i nostri amici quanto è ladro l'operatore telefonico (perché è sempre colpa sua!).


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