...e anche questo libro è finito, anche questo proveniente dalla libreria mobile delle zie di Genova -divenute ormai una specie di totem di queste pagine.
Il bambino senza nome, di Mark Kurzem.
due settimane, circa, il tempo per leggerlo.
è un libro appassionante, coinvolgente, ma anche difficile e impegnativo.
pieno di dettagli, di descrizioni a volte dure, crudeli. una storia vera, la cui conferma di ciò la si ha solo alla fine di tutto, nelle pagine del'epilogo.
una vita decisa in una notte che ha segnato tutti gli anni seguenti, seppur vissuti a migliaia di chilometri di distanza, coinvolgendo la famiglia di origine e quella creata, appunto, a migliaia di chilometri di distanza.
lo consiglio. da leggere e avere in libreria.
adesso passerò a qualcosa di più distensivo, leggero, ma credo altrettanto vero.
Gli sdraiati, di Michele Serra.
"...sono gli sdraiati. i figli adolescenti, i figli già ragazzi. Michele Serra si inoltra in quel mondo misterioso...".
l'ho comprato incuriosita dall'articolo che lo presentava nei libri in uscita in quella settimana. e mi ha fatto ridere e sorridere. mi sono immedesimata in quello che Serra disegna (gli sdraiati) e...nel disegnatore.
Love,
MC
i libri che leggo, i pensieri che mi scorrono nelle sinapsi, la mia vita vissuta e qualche vaneggiamento sulla realtà...
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