25 luglio 2015

+21 *** IL SORRISO DI ANGELICA *** ANDREA CAMILLERI (o della fine del ventunesimo libro nel 2015)

mi sono fatta una scorpacciata di siciliano, di pirsona pirsonalmenti, come direbbe Catarella.
furti, assassinii, indagini, qualche tradimento di Salvo a Livia, è lo scenario di questo libretto...

devo dire la verità: non è il primo libro di Camilleri su Montalbano che leggo, ma questa volta ho fatto più fatica a leggerlo, a capire proprio tutto il senso delle frasi.
altri libri che ho letto, mi sono risultati più facili; forse non tutti sono scritti con la stessa percentuale di siciliano...

ne ho una pila, da leggere, ma adesso voglio rileggere I santi vanno all'inferno di Gilbert Cesbron, in un'edizione del 1966, acquistato dalle mie zie nel 1966 alla stravolgente cifra di L. 350...

ho pezzi di storia in mano: storia dell'editoria italiana, storia di vita della mia famiglia.
nel 1966 non ero ancora lontanamente nella mente dei miei genitori, che si conobbero proprio nell'estate di quell'anno, figuriamoci di mia zia.

Love,
MC

20 luglio 2015

+20 *** SPINGENDO LA NOTTE PIU' IN LA' *** MARIO CALABRESI (o della fine del ventesimo libro nel 2015)

sapevo più o meno per sentito dire delle stragi di terrorismo (a parte l'omicidio Biagi, avvenuto quando ero già universitaria e per il quale un professore ci invitò a iniziare la lezione del suo corso di quel giorno, con un minuto di silenzio in ricordo della vittima), perché o ero troppo piccola (tipo Aldo Moro) o non ancora nata (vedi l'omicidio Calabresi) ma non mi sarei aspettata un libro del genere.

bravo Mario, mi sei proprio piaciuto. mi hai toccato. grazie per questo libro.

Quella mattina salii con la prima funivia, quella dei maestri con le giacche a vento rosse, le piste erano ancora intonse, la neve scricchiolava sotto gli sci. Quando arrivai a guardare la parete di roccia dell'Aiguille Noire de Peutérey, che slancia la cima del Monte Bianco, ero completamente solo. Fermo con gli occhi fissi sul ghiaccio prima trovai il nonno, poi papà Gigi. Rimasi ad ascoltarlo a lungo e sentii che era giusto guardare avanti, camminare, impegnarsi per voltare pagina nel rispetto della memoria. Dovevo portarlo con me nel mondo, non umiliarlo nelle polemiche e nella rabbia, così non l'avrei tradito. Bisognava scommettere tutto sull'amore per la vita.
Non ho più cambiato idea.

(Mario Calabresi - Spingendo la notte più in là, pp. 130-131)

adesso scendo dalle alte vette e mi concedo un caso del commissario Montalbano...

Love,
MC

16 luglio 2015

+18 *** IL SEGRETO DI LUCA - I. SILONE; +19 *** IL SEGRETO DI MIA MADRE - J.L. WITTERICK (o della fine del diciottesimo e diciannovesimo libro nel 2015)

casualmente due libri con la parola segreto sono finiti vicini, nella mia scaletta di lettura annuale.
non programmo in anticipo cosa leggere nel corso dell'anno, piuttosto in base a cosa ho appena letto e a che stato d'animo mi ha lasciato, scelgo il libro successivo.

Il segreto di Luca di Ignazio Silone, come avevo detto l'avevo già letto ma non mi ricordavo assolutamente nulla.
è un giallo molto carino, che fa stare attaccati alle pagine fino in fondo (e infatti l'ho letto in due giorni), ambientato in Abruzzo, un innocente condannato all'ergastolo, viene liberato dopo quarant'anni grazie alla confessione, in punto di morte, del vero colpevole.
un suo amico molto particolare si lancia alla ricerca della verità, del perché e del percome lui si fosse lasciato imprigionare senza difendersi, ben sapendo di essere innocente.
nonostante gli anni, è un libro ancora avvincente e rilassante.

Il segreto di mia madre di J. L. Witterick, invece, è un'ode alla speranza.
ambientato in Polonia, durante la seconda guerra mondiale, è la storia di un eroe. anzi, di un'eroina.
non a caso la dedica iniziale cita:

(...) e a tutti coloro che hanno rischiato la propria vita per salvarne delle altre, i Giusti tra le nazioni.

coloro i quali non erano di nazionalità ebrea ma che hanno salvato ebrei a fuggire dallo sterminio dell'Olocausto, sono chiamati in Israele i Giusti tra le nazioni.
ecco, questo libro va letto. è necessario, è doveroso, e va letto da tutti: adolescenti (soprattutto), giovani, adulti, anziani. tutti devono leggere questo libro. non è un romanzo sulla guerra, ma sull'amore per gli altri - sembra assurdo, lo so, ma è così.
fatemi il favore di leggerlo.
alla fine capirete perché (ma anche durante, sicuramente!).

adesso prendo in mano Spingendo la notte più in là di Mario Calabresi.
mi incuriosisce molto.

Love,
MC

14 luglio 2015

TE BASTA POCO PE' FATTE FELICE!

oggi è il mio giorno libero di questa settimana e mi sento felice come se fossero iniziate le ferie.
questa giornata in cui so che a nessuna ora dovrò iniziare a prepararmi per andare a lavorare, mi rende euforica.

dice: te basta poco pe' fatte felice!
dico: son così stanca di avere sempre il cronometro al polso che sì, mi basta veramente poco.

domani si riprende e fino a sabato compreso (se son libera oggi, sabato lavoro per forza) ma va bene.
sono in piedi da un'ora ma sto ancora dormivegliando, sono in pigiama, ciabatte e pinza in testa (ma che relax, gente!) e l'unico appuntamento che mi sono data è mettermi lo smalto, in mattinata.
non so ancora di quale colore, poi vedo.
sarà l'unico sforzo mentale della giornata

nel pomeriggio un paio di giri con il maritopreferito, tra cui la libreria del Touring per incetta di guide e cartine francesi...c'è pure la promo che se spendi almeno 32€ (perché 32 e non 30? boh!) a te che sei socio ti regalano lo zaino verde acqua con tanto di logo.
che fico, mi piace sempre quando mi fanno un regalo utile!

Love,
MC



13 luglio 2015

+17 *** STORIA DELLA BAMBINA PERDUTA *** ELENA FERRANTE (o della fine del diciassettesimo libro nel 2015)

fine.
sono arrivata in fondo.

un'incredibile storia, il racconto di cinquant'anni di amicizia tra due bambine che si cercano, si amano, si lasciano perdendosi di vista, travolte dal furore dell'adolescenza, della giovinezza, si ritrovano nell'età adulta e poi...
intrinsecamente legate, eppure così lontane, così diverse e distanti da non poter fare a meno di essere una nell'altra.

li passerò alle zie di Genova, forse la seconda volta che presto loro qualche libro dei miei...
voglio sentire cosa ne pensano loro e parlarne insieme.

adesso rileggo Il segreto di Luca di Ignazio Silone, che avevo già letto ai tempi del liceo ma che, sinceramente non ricordo per niente.
e' un libro storico: in prima pagina c'è scritto Gabriella, marzo 1969 ed ha questa copertina...

Love,
MC

07 luglio 2015

E FU COSI' CHE CI COMPRAMMO L' E-READER...

...ovvero il kobo, cugino del Kindle. (io lo chiamerò koMbo, perché mi piace di più e perché mi viene spontaneo con la m!)
noi siamo sostenitori di Feltrinelli (più che di Amazon dove si compra il kindle) un collega del maritopreferito lo rivendeva dopo dieci giorni dall'acquisto (perché mi sono accorto che preferisco la carta stampata...) a 19 euro in meno rispetto al presso originale; ce l'ha dato con tanto di scontrino e garanzia...

ci pensavamo da tempo, kindle o kombo, kombo o kindle, ma per un motivo o per l'altro restavamo sempre fedeli alla carta stampata.
in effetti, però, lo spazio per i libri in casa sta veramente finendo, e anche se prima o poi avremo muri e muri da adibire a libreria, abbiamo colto la palla al balzo.

per inaugurarlo ho anche fatto il primo acquisto, che è un libro visto in cartaceo alcuni giorni fa in libreria, e per il quale ho detto, per l'ennesima volta, voglio leggerlo! e così ho comprato Anna Karenina, il mattonazzo.

devo prima finire il quarto volume della Ferrante, poi vorrei rilassarmi con qualche novella di Camilleri...ma tanto non occupa spazio e l'ho pagato ben 1,99 euro.
se pure resta intonso per mesi, no problem!

Love,
MC

06 luglio 2015

+16 *** STORIA DI CHI FUGGE E DI CHI RESTA *** ELENA FERRANTE (o della fine del sedicesimo libro nel 2015)

terzo libro finito.

Elena e Lila sono ormai giovani donne, trentenni per nulla felici, direi, che vengono inghiottite dagli eventi della vita.
successo, fama, vita altrove per una; fatiche e sacrifici, permanenza nel rione di sempre per l'altra, che si sta dimostrando alla fine più serena, nonostante il carattere e un egocentrismo marcato, della sua amica colta, laureata, sposata con un professore.

uomini vari, quelli che ruotano attorno a queste due amiche, nuovi e che ritornano dopo decenni, che lasciano, che usano.

fino ad ora mi sembra un libro vero, a tratti molto amaro, conflittuale, che parla di un'amicizia che anche se sembra finire o arrivare all'epilogo, alla fine resta sempre lì.
almeno per ora.

adesso ho in mano il quarto ed ultimo volume, Storia della bambina perduta, che tra l'altro si è classificato al terzo posto per il Premio Strega 2015 proprio pochi giorni fa.
mi chiedo perché questo quarto e non un altro...

Love,
MC

04 luglio 2015

COSI' PARLO' UN QUARANTACINQUENNE

tutto è avvenuto in un'unica conversazione, venerdì pomeriggio.

dopo il primo, eclatante strafalcione (che qui compare), ho deciso di prendere appunti e mi sentivo come una poliziotta che stendeva un verbale di denuncia.

lui parlava e io scrivevo, traducendogli a mia volta in italiano quello che diceva: volevo essere sicura di aver capito...poteva anche voler intendere altro.

per semplicità riporto la traduzione accanto

mi sono accaricato io di questa cosa (=lo sto facendo io)
non mi sono stato avvisato (=non mi avete avvisato)
ma a me da quanto c'ho il telefono di 30 mesi (=quando mi scade il vincolo?)
un messaggio con dicente che c'è il pagamento (= un messaggio dove mi dite che devo pagare)
io se devo consigliare qualcuno alla 3 (=se devo consigliare la 3 a qualcuno)
abbiamo fatto una cosa a registrare (=abbiamo fatto la registrazione)

un minuto di silenzio per l'italiano.
anche due.

Love,
MC

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