24 gennaio 2016

+3 *** AFGHANISTAN DOVE DIO VIENE SOLO PER PIANGERE *** SIBA SHAKIB (o della fine del terzo libro nel 2016)

ci sono libri che ti danno soddisfazione mentre li leggi e fino in fondo.
questo è uno di quelli. non vedevo l'ora di riprenderlo in mano, ogni volta che lo posavo per forza di cose e ieri sera l'ho finito.
come ho già detto per altri, anche questo è un libro che VA LETTO.

Siba Shakib ci racconta la storia vera di Shirin-Gol, bambina, ragazza, donna afgana, in un Paese, il suo, in mano prima ai russi e poi ai talebani.
una donna all'avanguardia, che combatte come può il regime che soffoca il suo Paese, che sopporta violenze, che mette al mondo otto figli, che diventa nonna.

andrebbe letto alle scuole superiori e in avanti.
libro che entra senza dubbio nella mia top ten personale.

ora torno in Europa, prendo in mano Il muro invisibile di Harry Bernstein, definita dal New York Times "una storia profondamente toccante".

Love,
MC

16 gennaio 2016

+2 *** UNA MANCIATA DI MORE *** IGNAZIO SILONE (o della fine del secondo libro nel 2016)

devo confessare che questo romanzo mi è risultato un po' ostico.
non sono riuscita, se non raramente e sul finale, a tenere le fila dei nomi, degli eventi, degli intrecci tra i vari personaggi...
ho colto che centrale nella vita dei personaggi è il Partito, il PC nei primissimi anni del dopoguerra, le regole da seguire, i comportamenti da tenere se si è veri militanti...

mi spiace un po', per certi versi, ma rimango con il ricordo della fatica ad andare avanti e quindo non credo che lo rileggerò; non a breve, almeno.
non lo avevo mai letto al liceo, lo avevo escluso da un elenco che la professoressa di italiano ci aveva proposto per le vacanze estive tra il primo e secondo anno, optando per non so più cosa, ma lo avevo escluso.
chissà, magari vent'anni fa lo avrei capito al volo e apprezzato di più.

adesso ho deciso di farmi male prendendo Afghanistan, dove Dio viene solo per piangere di Siba Shakib, I Edizione 2002.
best seller internazionale, proviene dalla solita libreria delle zie di Genova.
penso che lo inizierò subito: è sabato pomeriggio, sono tornata a casa dal lavoro mezz'ora fa, fuori è tutto grigio e ho male al collo, ergo divano, coperta e libro.
au revoir

Love,
MC



07 gennaio 2016

MA NON CE L'HAI UNA VITA?

secondo giorno di lavoro dopo le ferie, per fortuna ieri era festivo e mi sono riposata dal rientro di martedì.
o preparata alla giornata di oggi, dipende dal punto di vista.

lo dicevo, io, che le bombe sarebbero scoppiate a breve, no?
bene, oggi siamo del tutto tornati alla normalità e ho finito il turno 15-21 (ho fatto pure un'ora di straordinario in entrata, porca pupazza) con 25 meravigliose telefonate, di cui l'ultima iniziata alle 20:53 e finita alle 21:07.

questo parlava lento, una domanda e poi dopo un'altra che gli veniva in mente forse per quello che gli dicevo, ma mi faceva venir voglia di dirgli su sbrigati che son le nove passate...non ce l'hai una vita?

ma davvero, non avete altro da fare che remenarla a noi a certe ore?
ma non ce l'avete una cena da mangiare, una moglie/compagna/donna da guardare negli occhi, una famiglia con cui stare, un corso di thai chi da fare così andate a dormire pure rilassati, un cinema, la partita di calcetto tra maschi, un libro da leggere, un figlio da fare...
eddai su!
una collega ha beccato la cliente "scassa..." ed è stata al telefono fino alle 21:15...

vabbè, domani mi tocca di nuovo il turno pomeridiano, ma almeno la mattina non mi suonerà la sveglia.
sabato invece sì e son già pronta con la bocca aperta dalle risate che mi farò quando mi dovrò far spingere giù dal letto dal maritopreferito!

Love,
MC

06 gennaio 2016

+1 *** IL SEGRETO DEGLI ORECCHINI DI SMERALDO *** JANE CORRY (o della fine del primo libro nel 2016)

dopo aver finito il 2015 bene e con 38 libri letti (mio record personale, per ora), ho iniziato il 2016 allo stesso modo, direi, perché questo romanzo di 445 pagine, mi è piaciuto.
comprato sull'e-book letteralmente alla cieca, non conoscendo l'autrice, mi ha piacevolmente sorpreso.

si incrociano due età, i giorni nostri e l'epoca vittoriana, legate tra loro per gli eventi che coinvolgono la protagonista della nostra era.
si toccano vari argomenti come l'amore duraturo e quello che finisce, la malattia, l'adozione, le tradizioni...
un libro che ho letto con piacere, fantasioso.
chissà, magari acquisterò altri romanzi della stessa autrice.

adesso ho preso in mano un classico della letteratura italiana, Una manciata di more di Ignazio Silone, giunto nelle mani delle zie di Genova ben 41 anni fa, nell'agosto del 1975.
io dovevo ancora nascere, mentre le zie erano già tali da un po' più di un anno grazie a mio fratello...
sono ancora all'inizio, ma sto un po' arrancando. non ho ancora bene inquadrato l'epoca e la parte di mondo in cui è ambientata la storia, ma mi è già successo con altri libri di Silone, a questo punto credo faccia parte del suo carattere di scrittore.

è degno di nota il mio ritorno al lavoro di ieri, dopo ben 18 giorni di ferie.
attanagliata dall'ansia già dalla domenica mattina precedente, è andata meglio del previsto; un po' grazie ai clienti che si sono fatti i fatti loro (quindi probabilmente le bombe scoppieranno da domani), un po' grazie ai colleghi, un po' (tanto) grazie al maritopreferito e al mio cervello, che alla fine ha prevalso avendo la meglio.
ora andiamo avanti.
a testa bassa, puntando alla settimana bianca di fine febbraio, se riusciamo a renderla concreta. (e sarebbe il nostro battesimo delle Dolomiti in veste invernale!)

Love,
MC

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