nel corso della storia ho perso il filo più volte, mi rendevo conto di non ricordare chi era chi per l'altro o l'altra, se c'erano legami tra i vari personaggi e se si perché. arrivata in fondo non l'ho ancora capito, ma non credo. o forse sì? mah...
un libro molto cerebrale, psicologico direi, pieno di psicosi che caratterizzano i personaggi ma che, secondo me, sono intrinsechi dell'autrice la quale, come è noto, ha fatto anni di terapia. il che non è un punto in meno, anzi, servirebbe a molti di più di quelli che la fanno, ma tutta sta psicoterapia anche nei romanzi che scrive, non so, alla lunga stufa e non mi convince del tutto.
preferisco un romanzo da ombrellone ma che scorra via facilmente, che sia rilassante, che trasporti lontano con la mente e le emozioni, a uno che per distinguersi diventa poi un groviglio di parole lasciandoci perplessi, alla fine.
perché per me un libro riuscito deve travolgerti, portarti lontano, non darti più la percezione del tuo tempo ma portarti dentro al suo, qualsiasi esso sia...
continuando l'uso dell'ebook, ho iniziato Amore, zucchero e caffè di Daniela Sacerdoti.
solo dal primo capitolo ho trovato venti cose in comune tra me e la protagonista Margherita e la cosa mi spaventa un po', ma mi affascina pure, tanto che solo ieri sera ho letto d'un fiato le prime trenta pagine...
(non so se l'ho già detto, mi sembra di sì. comunque è un dato di fatto ormai: leggere in digitale è rilassante).
Love,
MC